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Lentischio dalle zeppole alla cura dell’herpes

lentischio marta coco

Oggi parliamo di rimedi naturali ☺️.

Il Lentischio (o lentisco) è una pianta aromatica tipica della mia bella terra sarda 🌱.
Rustica e dalle poche esigenze, cresce in qualunque tipo di suolo; le sue foglie sono di colore verde intenso e i suoi frutti assomigliano a “delle pannocchie ricche di bacche rosse”!

Pensate che per noi sardi è una tradizione friggere le frittelle di carnevale, chiamate “zeppole”, nell’olio di lentischio (👩🏻‍🍳 dato il suo aroma così particolare).

Non tutti sanno che questa pianta era già utilizzata dagli antichi nella medicina popolare, per esempio come cicatrizzante o come idratante; diciamo che si era capito il suo valore, il lentischio aiutava la pelle a difendersi dall’aggressione degli agenti esterni.

Oggi la fitoterapia ha riconosciuto e identificato le sue grandi proprietà.
Vediamone qualcuna:

Proprietà

Il suo olio è ricco di Acidi Grassi Essenziali Omega 3 e Omega 6 (acido oleico, linoleico, linolenico) ecco perchè viene utilizzato come antiarrossante, cicatrizzante, astringente, idratante e nutriente. Nei prodotti per la cura del corpo è di grande aiuto nel mantenimento di una pelle giovane e soda!

Un ottimo rimedio naturale

Una pianta che principalmente aiuta a curare: foruncoli, micosi ungueali, herpes, piccole lesioni delle dita: il residuo della spremitura dei frutti era infatti usato come “impiastro”, mentre i rametti teneri, contusi e amalgamati con olio di oliva, servivano come unguento sulle ferite.

L’olio essenziale

È balsamico, tonificante, rinfrescante e può essere aggiunto all’acqua del bagno, o utilizzato nelle vaschette di acqua dei caloriferi per purificare e profumare l’aria della casa, e renderla balsamica.

L’olio Evo

Olio Extra Vergine di Oliva aromatizzato al Lentischio, ottenuto con frangitura tradizionale e metodo di estrazione a freddo, dal gusto intenso, deciso, aspro e amaro ma gradevole. Come per esempio quello di “Sa Mola”.

Ideale per condire piatti a base di carni rosse o selvaggina, formaggi freschi e stagionati.   

IMPORTANTE EVITATE IL FAI DA TE!

Nonostante le ricerche della fitoterapia VI RAMMENTO che oggi l’uso interno del Lentischio a scopo medicinale è sconsigliato nel fai da te, per la sua potenziale tossicità, ricordiamoci quindi di non fare decotti di testa nostra ma di rifornirci dagli appositi venditori!

È possibile trovarlo in erboristeria, in profumeria e nei negozi alimentari.
In questi casi troverete le proprietà del lentischio in tutte le sue parti, ricche dei principi attivi MA senza temere le controindicazioni!

Curiosità

Tra la Sardegna e la Grecia

Nella mia ricerca ho trovato una connessione interessante con il mastice Chios, una resina prodotta dal lentisco. Il mastice è prodotto da una varietà di lentischio (loro lo chiamano lentisco) che cresce solo in Grecia, precisamente nell’isola di Chios.

Anch’esso veniva utilizzato dagli antichi! E oggi viene consumato in fitoterapia per aiutare la problematica generata da disturbi di reflusso gastrico.

Il mastice di Chios, coltivato sull’isola greca di Chios. È un prodotto riconosciuto e registrato come DOP dall’Unione europea dal 1997 con il nome di Masticha Chiou. L’arte di coltivare il lentisco e la sua resina in Grecia è, inoltre, patrimonio mondiale immateriale dell’umanità dal 2014… da wikipedia.


Vi scrivo un estratto dell’ articolo da cui ho appreso la curiosa connessione con il mondo greco!

“Mercanzia assai preziosa, il Mastice greco si poteva comprare in ogni bazar del mondo antico ed era rinomato per la forte azione anti-microbica, igienizzante, cicatrizzante e rigeneranti e di prevenzione della formazione della placca dentale. I riferimenti storici rispetto ai suoi usi medicinali risalgono addirittura ad Erodoto nel V° secolo a.C. , ma per trovare una descrizione molto accurata delle sue virtù medicamentose dobbiamo leggere la “ Naturalis historia” di Plinio il vecchio (23-79 d.C.) in cui si suggerisce di utilizzare anche l’olio ricavato dai frutti di Lentisco mescolato a cera per medicare le escoriazioni, nonché le foglie fresche per curare le infiammazioni del cavo orale. Anche Galeno, famoso medico di Pergamo, descrive il Lentisco nel suo libro “Le Virtù dei semplici medicamenti”.

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