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LA MODA D’AVANGUARDIA, raccontata dalla fashion designer FABIANA LONGO

In quest’intervista parleremo della moda d’avanguardia/avant-garde fashion, di come viene concepito e realizzato un abito.

Non mancheranno riferimenti alla fashion week 2021, e la lista dei colori di tendenza per questo autunno/inverno 2021.

Ultimamente in Italia si parla spesso di cervelli in fuga, ma oggi con grande piacere abbiamo come ospite un giovane talento che sceglie di tornare in Italia!

La sua storia, le sue origini le riservo alla fine dell’articolo per lasciarvi immaginare chi è, e da dove viene Fabiana attraverso le sue opere. 

In fondo, come dice lei, l’arte è bella perchè ognuno ci vede ciò che vuole.

Collezione Migration Fabiana Longo

Piccolo Glossario per chi è poco internazionale come me!

La Fashion Designer è quella persona che crea un abito, in Italia direi stilista.

La Fashion Stylist è una consulente della moda, non crea capi ma li abbina tra loro, quindi crea gli outfit (la mise) adatti su ogni persona e per ogni occasione!
In certi casi collabora con il designer suggerendogli ciò che va più di tendenza.

Ciao Fabiana! A che mondo della moda senti di appartenere?

Ciao Marta,

Le mie creazioni fanno parte della moda d’avanguardia, avant-garde fashion o meglio definita “arte sul corpo”

Avant-garde – La moda d’avanguardia

Cosa si intende per Avant-garde?

È quel ramo della moda che si definisce astratto, artistico.
Tanto per intenderci sono quegli abiti molto particolari che vediamo spesso nelle sfilate ma che non si possono indossare al di fuori delle passerelle, o di un contesto artistico come può essere un red carpet, un set fotografico!

È un’attività sperimentale, perché sono abiti fatti sul manichino, quindi la maggior parte non vengono fatti con carta modello!

La definirei arte sul corpo, (sorride) sono capi unici.

  • Vi riporto qualche esempio dal web
crediti: https://tendencybook.com/wp-content/uploads/2021/03/avant-5.jpg

Come si crea un abito?

Si inizia da un tema e si parte con una domanda:

Cosa voglio comunicare?

Una volta definito il tema, inizi a fare delle ricerche su questo argomento.
Cominci a guardare le immagini che lo rappresentano, le forme e con queste informazioni crei i Moodboard delle tue creazioni che ovviamente sono fondamentali.

I Moodboard

moodboard Fabiana Longo


Il moodboard non è altro che un collage di idee, fotografie e tessuti interessanti e affini alla tua idea di tema. Inserisci questi elementi all’interno di un cartoncino, e ti lasci ispirare da quello.

Parliamo della tua collezione MIGRATION.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare con MIGRATION?

Volevo criticare l’atteggiamento di quelle persone che contrastano la migrazione dei popoli bisognosi di aiuto… mi riferisco sopratutto alla migrazione attuale che porta le persone a fuggire dall’Africa verso l’Europa… Loro scappano in cerca di salvezza rischiando la vita pur di trovare riparo dalla guerra e da governi terribili. Soffro quando ci penso.


Descriviamo il suo moodboard.

Marta, hai presente le immagini tristissime dei migranti che arrivano dall’Africa in Italia?

Moodboard Fabiana Longo MIGRATION

Ecco in questo caso mi soffermo sui colori dei giubbotti di salvataggio, hanno un colore arancio.
Prendo questa immagine e la incollo sul cartellone, poi vado a vedere i colori che voglio utilizzare e mi concentro sullo shape/forma della barca, delle onde e del mare. Ecco per esempio, vedi le maniche a forma di onda?

I tessuti blu rappresentano il mare, l’oceano.
Il bianco la purezza.
La rete arancione il senso di protezione che c’e e non c è.

Il passaggio successivo al moodboard previsto è quello sul manichino, e poi abbiamo la prova sulla modella.

Fabiana mi parla con affetto delle sue radici siciliane, mi racconta la storia dei suoi nonni, che fecero parte di quell’ondata di giovani italiani del meridione che negli anni 60/70 scelsero di emigrare al nord in cerca di lavoro. Mi rivela che il suo cuore è sempre stato legato alle sue origini anche grazie alla sua famiglia che ha mantenuto saldi i valori e i costumi italiani se pur all’estero.

Via libera alle domande personali!

La moda è stile o è il riflesso di una società?

La moda è storia, pensa che in periodo di guerra le donne sono passate da avere un abbigliamento attillato ad averne uno con cui fosse più semplice rimboccarsi le maniche per sostituirsi ai mariti lontani.

La moda è veramente lo specchio della società, oggi abbiamo i capi unisex, in altre epoche sarebbe stato assurdo.

Si, è vero la moda è libertà!
Il tuo stile così eccentrico è una valvola di sfogo che esprimi solo nelle tue collezioni o ti appartiene anche nel look quotidiano?

Il mio stile riflette spesso il mio stato d’animo, tendenzialmente sono più sobria ma non mi manca mai un accessorio particolare!

Quanti sacrifici ci sono dietro questa passione?

Tantissimi! In Germania lavoravo e studiavo anche i fine settimana, sai dovevo comprare i tessuti per poter lavorare, gli accessori, le macchine da cucire…
Ovviamente la mia famiglia mi ha aiutato moltissimo e di questo gliene sono estremamente grata.

In cosa ti senti più italiana e in cosa più tedesca?

La solarità del mio carattere che nella moda si riflette nell’utilizzo di colori vivaci è tutta italiana, mentre la linearità dei tagli nei capi è più rigida come il carattere tedesco!

I colori della fashion week per l’estate 2022 e quelli che si useranno questo autunno?

Colore dell’anno 2021 è il blu.

Per la stagione autunno/inverno vedremo anche tantissimi marroni in tutte le loro tonalità, tessuti di pelle i beige sia caldi che freddi e anche il verde!

I colori presentati nella fashion week se hai fatto caso sono quelli che richiamano la speranza, il verde e il giallo hanno fatto da padroni. Dopo il Covid c’era bisogno di una ventata di fiducia e di buon augurio per il prossimo futuro!

Spero che l’intervista vi sia piaciuta, ci vediamo al prossimo contenuto!

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