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Problemi di melasma, cloasma? Arriva in soccorso il trattamento peeling viso!

Buongiorno fanciulle e fanciulli, bentornate/i naturalmente nella mia rubrica dedicata al #beauty!

Monica Caddeo, medico estetico oggi ci parla del Peeling viso

Monica che cos’è il peeling, quanti tipi di peeling esistono, e che protocolli sono previsti?

Ovviamente ci sono diverse tipologie di peeling.
Abbiamo i peeling più superficiali che servono per le pelli non problematiche; in questo caso si interviene semplicemente con un trattamento all’ acido mandelico che va ad illuminare il viso semplicemente togliendo il primo strato superficiale della pelle.

E poi abbiamo le pazienti che invece hanno problematiche più importanti, come per esempio la presenza di macchie, di acne, la presenza di dermatiti o anche di piccole cicatrici.

In tal caso bisogna intervenire con dei peeling un pò più profondi definiti medi.

Per esempio la pelle viene trattata con un acido glicolico, un acido tricloroacetico, un acido cogico, un acido fitico e tanti altri.

Quali sono le differenze? Cosa cambia?

Cambia il protocollo di applicazione.

Un peeling superficiale su una pelle sana e senza problemi può essere applicato ogni 2/3 mesi.

Se parliamo di una pelle per esempio macchiata dal sole o dalle lentiggini, dal melasma, dal cloasma è preferibile intervenire almeno due volte al mese.

Cambia il protocollo domiciliare, perché la paziente che esegue un peeling superficiale può truccarsi già il giorno dopo, nel caso invece di un peeling un pò più profondo, io consiglio alla paziente di non truccarsi per almeno 2/3 giorni.


Anche il rossore presente sul viso nel caso del peeling un pochino più aggressivo potrebbe persistere per qualche giorno (abbinata anche a una lieve desquamazione della cute).

È un trattamento doloroso?

Assolutamente no. Ad oggi le nuove tecnologie, i nuovi prodotti non sono assolutamente dolorosi.

Alcuni peeling bruciano, pizzicano un pochino… più che altro la paziente lamenta un lieve prurito quindi tende automaticamente a grattarsi, a toccarsi la pelle… cosa che assolutamente non va fatta! Infatti in tal caso ci penso io! Però il dolore assolutamente NO, per i peeling che utilizzo io, quindi superficiali e medi no.

Già su un peeling profondo come per esempio un peeling al fenolo che però ripeto, io non utilizzo perché reputo troppo invasivo, ecco in quel caso assolutamente la paziente prova del dolore.

Ogni quanto si possono fare le sedute?

Generalmente ogni 15/30 giorni, ovviamente come dicevamo precedentemente cambia in base alla patologia, alla pelle, in base alla paziente e al suo tempo! Quindi è abbastanza variabile.

I benefici del peeling sono molteplici

Piccolo riepilogo: a cosa servono i peeling e quali problemi risolvono?

Acne, quindi adatto anche per le giovanissime con problemi di acne e di cicatrici post acne.


Problemi di dermatite, problemi di macchie: le classiche macchie solari, o quelle senili (che compaiono in età un pò più avanzata).

Le classiche macchie post gravidanza: cloasma, il melasma (che sono delle macchie un pò più profonde, un pò più invasive vale a dire quelle più difficili da eliminare, infatti spesso si ricorre al laser).

In altri casi anche serve per contrastare piccole rughe …quindi come potete vedere vi sono comunque diverse casistiche, tutte trattate con acidi diversi con tempistiche diverse.

Come funziona la consulenza?

Come funzionano le consulenze?

Purtroppo in questo momento storico personalmente prediligo inizialmente un consulto on line, che avviene mediante foto e video mandatemi dalla paziente.

Io analizzo la situazione e propongo il trattamento più adatto. Poi se la paziente è decisa viene direttamente in studio per eseguire il peeling!

Grazie Monica! Alla prossima intervista!

Ciao Marta! Grazie a te!

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